Creare un sito web aziendale

Realizzare siti web aziendali adatti alle reali esigenze, e sempre in ottica di ottenere la migliore presenza possibile nel web

Il sito web aziendale, centro delle strategie di web marketing

Nelle strategie di web marketing orientate a trarre il massimo vantaggio dalla presenza sul web di una azienda, il sito internet aziendale continua ad essere il punto centrale. Si può fare a meno di altri elementi, ma non del proprio sito web.

C’è un consiglio che ci sentiamo sempre di dare ai nostri clienti: non fidatevi delle piattaforme che ospitano i vostri contenuti, per esempio dei social network. E’ sufficiente un cambio del loro algoritmo o delle loro policy per mandare all’aria mesi (o anni) di lavoro. Per questo è difficile rinunciare alla stabilità di un buon sito web proprietario.

 

Tipologie di siti web aziendali

Il sito web aziendale può essere “statico” oppure “dinamico”. La distinzione tra queste due tipologie è data dal fatto che nei siti statici la pagina viene memorizzata così com’è su un sistema di hosting (spazio di memorizzazione del sito), mentre per quanto riguarda i siti dinamici la pagina viene “costruita” nel momento in cui l’utente richiede di vederla, attingendo a risorse che vengono memorizzate in appositi database.

Quindi bisogna valutare con attenzione come creare un sito web aziendale.

Generalmente si tende a pensare che in termini tecnici un sito dinamico sia meglio di un sito statico. Può esserlo se c’è necessità di aggiornare spesso il contenuto del sito stesso, oppure se l’azienda proprietaria del sito intende poter aggiornare in autonomia le pagine nel modo più semplice possibile. In questi casi si utilizza un CMS (Content Management System) che facilita l’utente nel compito di inserimento dei contenuti testuali e multimediali. Il CMS produce un sito dinamico.
I principali CMS per la realizzazione di un sito web sono WordPressJoomla! e Drupal.

Negli altri casi il fatto che il sito sia dinamico o statico, secondo noi, non ha nessuna importanza, così come non ce l’ha a livello di posizionamento sui motori di ricerca. Anzi, se l’infrastruttura che ospita il sito dinamico non è ben ottimizzata, il fatto che le pagine vengano “costruite al volo” potrebbe rallentare la fruizione da parte degli utenti, inducendo anche i motori di ricerca, Google in primis, a penalizzare il sito nei posizionamenti sui risultati di ricerca.

 

Sviluppare il sito in autonomia o affidarsi a personale esterno?

Lo sviluppo di un sito web aziendale richiede competenze che non sempre sono presenti in azienda, ma si verificano anche situazioni in cui una azienda intenda procedere in autonomia anche per la fase di progettazione e di sviluppo della struttura del sito, oltre che nella stesura dei contenuti.

Altre volte, invece, può essere necessario rivolgersi a personale esterno per una o più attività specifiche, come lo sviluppo della grafica, la stesura dei contenuti, la definizione della struttura complessiva del sito, oppure per le attività legate al posizionamento sui motori di ricerca.

Nella fase di avvio di un nuovo sito web, è necessario tenere presente che molte delle scelte che verranno fatte (o che non verranno fatte) influenzeranno il posizionamento del sito sui motori di ricerca. Per fare un esempio: la definizione dei link interni ed esterni al sito è una attività importantissima per la rilevanza che i motori di ricerca daranno ad una pagina, così come tutte le accortezze che è necessario avere in fase di struttura tecnica della pagina stessa. Senza dimenticare la valenza dei contenuti.
Per questo è fondamentale conoscere il meglio possibile come ragionano i motori di ricerca, senza dimenticare che un sito web non è una mera questione tecnica, ma è uno degli elementi più importanti delle strategie di comunicazione che l’azienda deve mettere in atto, e se non si conoscono le leve della comunicazione si rischia di creare un sito, magari bellissimo, ma che non interessa a nessuno, e che quindi resterà senza visite.

 

Tecnologie per lo sviluppo del sito web aziendale

Per lo sviluppo dei siti web aziendali è possibile utilizzare strumenti e tecnologie differenti, a partire dai CMS (WordPress, Joomla! e Drupal, oppure, se si tratta di un ecommerce, ci si può avvalere di WooCommerce, Prestashop, Magento o Virtuemart), con tutti i loro plugin e template (che puoi trovare nella più vasta collezione esistente su Envato), che consentono di realizzare una struttura in tempi relativamente brevi, per arrivare ai vari linguaggi (php e aspx in primis) e ai framework (Microsoft .Net in ambiente Windows oppure Genesis e molti altri su sistemi Linux), strumenti di markup come schema.org, linguaggi e sintassi quali HTML5 e CSS3, con l’ottica di realizzare siti internet aggiornabili, ed ottimizzati nativamente per essere visualizzati al meglio sia da desktop che dai dispositivi mobili, siano essi iPad, iPhone o tablet e smartphone Android.

 

Desktop o mobile?

Per Google la priorità è oggi quella del mobile, perché la maggior parte degli utenti utilizza questo tipo di dispositivi per navigare il web.

E’ quindi fondamentale prestare la massima attenzione a questo aspetto:

  • a volte può essere sufficiente un sito web “responsive”, che quindi si adatta in modo automatico alla risoluzione ed al formato del display con cui viene consultato
  • altre volte è necessario che il sito web mobile sia sviluppato avendo in mente un utilizzo specifico da mobile: se per esempio stiamo parlando del sito di un ristorante, oppure di una palestra, o di un esercizio commerciale, è molto probabile che chi sta effettuando una ricerca tramite smartphone stia cercando il numero di telefono, oppure l’indirizzo. E’ quindi inutile che il display sia occupato da una bella pagina “Chi siamo”, oppure “La nostra storia”. All’utente non interessa di certo, sta cercando di contattare o di trovare chi può risolvergli un problema (di appetito, di sport, o di qualsiasi altra cosa). Mettiamo allora in bella evidenza un numero di telefono ed un indirizzo, possibilmente collegato ad una mappa, così facilitiamo anche la vita al nostro utente!

 

Hosting del sito web

Lo “spazio” che ospiterà il sito è un elemento da non sottovalutare per diversi motivi. Innanzitutto ai motori di ricerca piacciono sempre di più i siti web che vengano caricati velocemente, quindi la qualità dei sistemi che ospitano il sito e la velocità della “banda internet” (cioè la velocità di trasferimento dei dati dal sistema stesso al computer dell’utente) sono elementi che devono essere tenuti nella giusta considerazione. A maggior ragione se si sta parlando di un sito dinamico con molti contenuti o di un e-commerce.

In secondo luogo, il sito ospitato su uno spazio condiviso (situazione tipica di hosting a basso costo) potrebbe portare il vostro sito ad avere vicini di casa “scomodi” (per esempio sistemi utilizzati per operazioni di hackeraggio, oppure siti usati per spam, ecc…), cosa che i motori di ricerca non gradiscono molto.
Inoltre è molto probabile che uno spazio condiviso abbassi la qualità delle prestazioni generali di un sistema.

In questo caso ci vengono in aiuto offerte commerciali tramite le quali i provider mettono a disposizione interi server per un singolo sito, cosa che migliora la situazione rispetto agli hosting condivisi. Ma come ogni medaglia, anche questa ha il suo rovescio: un hosting “privato” significa anche avere la completa padronanza per gestire un sistema operativo, un web server, un cms, ecc… Se le competenze ci sono, allora ben venga questa soluzione!

Una situazione molto simile a quella di un hosting “personale” è quella di un server web ospitato “in casa”, una situazione in cui uno dei server aziendali viene dedicato ad ospitare il sito web aziendale. Certo, anche questa ipotesi prevede ottime conoscenze tecniche come descritto in precedenza ed una linea internet molto veloce, ma in genere una azienda che ha la possibilità di ospitare un proprio server web in casa, ha anche uno staff interno in grado di gestire questo tipo di tecnologie.

La scelta sul tipo di hosting dipende sicuramente da diversi fattori:

  • livello di criticità del sito web (se è un e-commerce avrà una importanza diversa da un sito vetrina)
  • budget disponibile
  • competenze tecniche del personale interno o del fornitore
  • disponibilità di una linea internet veloce in azienda
  • necessità di integrare il sito con dati aziendali (in caso di ecommerce, per esempio, col sistema di logistica aziendale)

 

Integrazione dei dati tra il sito web ed altre fonti dati

Ci sono situazioni in cui il sito aziendale deve rendere disponibili informazioni che sono residenti nei sistemi gestionali dell’azienda. Oppure, come nel caso degli e-commerce, è necessario che il sito riceva ed invii dati ad un sistema di gestione di un magazzino o contabile / fiscale.
In queste situazioni esistono diversi approcci.

Molti plugin disponibili per i più diffusi CMS coi quali vengono sviluppati gli e-commerce prevedono moduli software appositi per lo scambio dati con un sistema aziendale, solitamente basato su fasi di importazione ed esportazione dei dati tramite file di testo o cvs, il che richiede di sviluppare un sistema analogo e parallelo di lettura e scrittura dei dati nel sistema gestionale con i dati presenti nei file di interscambio.

Alcuni dei sistemi gestionali presenti in Italia hanno al loro interno un piccolo e-commerce da collegare al proprio sito, oppure prevedono già moduli di scambio dati con i più diffusi plugin per i CMS.

Ma si può presentare anche il caso in cui il sito, pur non essendo un e-commerce, abbia comunque la necessità di scambiare dati con un altro sistema, sia esso un gestionale, un crm (sistema di Customer Relationship Management) o qualsiasi altro database di dati.

In genere in questi casi si procede con uno sviluppo custom del sistema di integrazione tra il sito ed il sistema proprietario dei dati che il sito stesso dovrà gestire.

Le modalità di scambio dati può essere un altro dei fattori che condizionano la scelta dell’hosting. Quando si scambiano dati “sensibili” può essere ritenuto valido un hosting “in casa” (così i dati non escono fuori dall’azienda).
Oppure quando le possibilità di esportazione ed importazione di un file con i dati non è facilmente realizzabile.

Uno dei metodi migliori per lo scambio dei dati è l’utilizzo dei cosiddetti “web services soap xml” o anche “API” (Application Program Interface), sistemi che permettono il transito dei dati direttamente sul canale internet, senza l’utilizzo di file di scambio, trasmettendo i dati direttamente da un punto di partenza ad uno di arrivo, consentendo quindi, tra le altre cose, anche tempi molto rapidi di aggiornamento delle basi dati.

 

I contenuti del sito web

I contenuti del sito, sia testuali che multimediali, sono uno degli elementi che possono determinare la vittoria o la sconfitta in un progetto di presenza sul web.

E’ la qualità dei contenuti, la rispondenza che essi hanno rispetto a quello che le persone cercano, che determinano se il sito è degno di sopravvivere o se è destinato a morire in breve tempo.

Molto spesso questo non è del tutto chiaro. Si tende piuttosto a ritenere che l’aspetto grafico sia quello che ha il maggior impatto sull’utente. In parte è vero, ma anche se il sito fosse in grado di fare “fuochi artificiali” e poi non fornisce a chi lo visita informazioni utili, ben presto resterà come un progetto incompiuto, qualcosa destinato ad un pubblico che però non è interessano a quello che ci trova.

Per questo la cura dei contenuti è fondamentale, il punto cruciale di tutto il progetto.

Probabilmente nel tempo avrai sentito dire che i contenuti di una pagina devono essere di 300 parole, oppure che devi scrivere in grassetto la parole chiave. Ecco, puoi tranquillamente ignorare queste leggende metropolitane, perché per Google questi aspetti non contano assolutamente nulla. Un contenuto testuale deve essere lungo quanto basta per essere esauriente a rispondere alla domanda a cui l’utente cerca una risposta. Se servono 900 parole se ne scrivono 900, se bastano 100 si scrivono solo quelle 100. Puoi trovare un link ad un video di approfondimento di questo aspetto in fondo a questo articolo.

Lo sviluppo dei contenuti non può prescindere dall’analisi degli intenti di ricerca da parte degli utenti, perché è proprio a partire da questi che i contenuti devono essere realizzati. Altrimenti non saremo in grado di soddisfare i bisogni che le persone esprimono attraverso le loro ricerche, e quindi non verremo presi in considerazione dalle persone e dai motori di ricerca.
 

Quando parliamo di contenuti non ci riferiamo solo a quelli testuali. E’ necessario individuare come Google pensa sia meglio rispondere ad ogni ricerca degli utenti, e sviluppare un contenuto adeguato. Se, per esempio, nei risultati di ricerca per la query che vogliamo presidiare Google presenta molti video, è evidente che ritiene che la migliore risposta possa venire da un video, quindi facciamo un video (ben fatto, ed in grado di rispondere al meglio a chi sta facendo quella ricerca). Se invece ci sono molte immagini, è evidente che una immagine può spiegare meglio di altro quello che viene cercato. E così via.

Sempre senza dimenticare che ogni contenuto deve essere di altissima qualità, deve esprimere la nostra competenza su quell’argomento, fino a farci diventare il punto di riferimento in quell’ambito.

 

Quali competenze sono richieste per realizzare un sito web aziendale

Un sito web è un elemento complesso, anche se all’apparenza potrebbe sembrare diversamente. Ci sono molti aspetti che lavorano “dietro le quinte” e che sono altrettanto importanti come quelli visibili all’utente (per esempio l’impatto grafico).

Per questo la realizzazione di un sito web “ben fatto” richiede che vengano messe in campo conoscenze e competenze di vario tipo, tra le quali:

 

Conclusioni

Indipendentemente dalle tecnologie usate, dalle figure professionali coinvolte, e da chi si occupa di ogni singolo aspetto della realizzazione di un sito web aziendale, possiamo certamente dire che la presenza sul web di una azienda è ancora oggi fortemente legata al proprio sito internet, e soprattutto ai suoi contenuti!

Per questo è necessario pensare alla realizzazione del sito come un vero e proprio progetto, che deve prevedere la definizione degli obiettivi che si vogliono raggiungere, del proprio target, dei tempi e delle modalità di progettazione e di implementazione.
Solo così il sito potrà portare i frutti che ci si aspetta ed aderire agli obiettivi per cui è stato realizzato.

 

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