15 errori frequenti nei siti web

15 errori frequenti sui siti web, alcuni arrivano dalla preistoria di internet

Immagino che sarà capitato anche a te di “atterrare” sulla pagina di un sito web e notare qualcosa di strano, qualcosa che non ti quadra.

Molto probabilmente ti sei imbattuto in uno dei problemi più frequenti che affliggono le pagine dei siti, e spesso, nello stesso sito, questi errori sono più di uno.

Attenzione: nessuno è perfetto, ovviamente tutti possiamo sbagliare. A volte però basterebbe visitare le pagine del proprio sito per accorgersi che qualcosa non va e sistemare il problema, a beneficio dell’utente, dei motori di ricerca, e del nostro business.

Gli errori presenti sui siti web molto spesso non sono errori gravi, ma inducono il visitatore a farsi una opinione di un sito di scarso valore, o per lo meno, poco curato.

Mentre invece l’obiettivo della pagina di un sito, specialmente se abbiamo “catturato” l’utente grazie agli sforzi fatti con attività SEO (posizionamento sui motori di ricerca) o con costose campagne di advertising a pagamento (Google Ads o Facebook Ads), è quella di far prediligere la nostra risorsa più di quelle dei concorrenti.

Anche gli algoritmi dei motori di ricerca potrebbero in qualche modo penalizzare una risorsa non curata, mostrandola nei risultati di ricerca in una posizione inferiore di quella che potrebbe avere.

È quindi necessario porre la massima attenzione a quanto pubblichiamo sul nostro sito.

Come dicevamo prima, nessuno è perfetto, quindi l’errore può scappare. È però necessario fare molta attenzione e rivedere sia i contenuti che la struttura.

Ma vediamo adesso i 15 errori più frequenti nei quali ci siamo imbattuti, e che dovresti controllare sul tuo sito per essere sicuro di non essere incappato in uno di questi problemi.

7 problemi non gravi ma fastidiosi per l’utente del tuo sito

Iniziamo analizzando alcuni errori che non sono particolarmente gravi, ma che possono far percepire all’utente una mancanza di cura e di attenzione.

Qualcuno di questi, poi, è un retaggio degli albori dei siti web aziendali, quindi sarebbe proprio opportuno risolverli:

  • Lorem ipsum: chi ha sviluppato il sito ha lasciato una parte dei contenuti con il testo standard che viene fornito insieme al template per occupare lo spazio e definire il layout della pagina
  • Fonts troppo piccoli: rende difficoltoso per l’utente leggere i contenuti
  • Menù che sparisce scendendo verso il fondo della pagina: costringe a tornare all’inizio per cliccare su un’altra voce del menù
  • Link fatti utilizzando una immagine invece che con testo cliccabile (e copiabile da parte dell’utente)
  • Siti con stile anni ‘90 (si, ancora oggi nel 2023, si vedono siti che risalgono ai primi anni della diffusione di internet in Italia)
  • Home page con audio di sottofondo (perfetto stile anni ’90/2000): uno degli elementi più fastidiosi per l’utente, in particolare da quando navighiamo sui siti attraverso i nostri dispositivi mobile. Sei magari in autobus, accedi ad un sito, e parte la musica di sottofondo a tutto volume. Che fastidio!!!
  • Liste di articoli di blog vuote: vengono create le categorie per il blog ma poi non vengono scritti gli articoli

8 Errori da evitare assolutamente in un sito web

Dopo aver analizzato gli 7 errori non gravi ma comunque molto fastidiosi, vediamo ora 8 errori che devono assolutamente essere evitati, e nel caso siano presenti sul tuo sito web ti consigliamo di correre a risolverli.

Alcuni sono errori tecnici, altri sono scelte che possono rivelarsi fatali, anche per il bilancio dell’azienda proprietaria del sito.

  • Mancanza informazioni richieste per legge: si tratta di un errore gravissimo, in particolare la mancanza della partita iva in ogni pagina del sito. È un obbligo di legge, quindi non possiamo ignorarlo, anche se ancora oggi sono presenti siti che non rispettano questa norma
  • Mancanza banner dei cookie o errore di impostazione del banner (per esempio quando i checkbox delle preferenze sono tutti pre-selezionati o non è presente la possibilità di negare l’utilizzo dei cookie): attenzione, le norme del Garante per la Privacy sono molto stringenti, e le multe molto onerose
  • Sito non responsive: nel 2023 questo non è assolutamente più accettabile. Se il sito non viene sviluppato in questa modalità, non verrà visualizzato nel modo corretto sui dispositivi mobile, tagliando via una fetta importantissima di utenti del sito
  • Siti lenti a caricarsi: l’utente si stufa di aspettare e va a cercare sul sito del tuo concorrente
  • Errore di certificato SSL: il sito viene caricato con protocollo https (il protocollo che garantisce comunicazioni sicure tra il nostro browser ed il sistema che ospita il sito) ma segnala un errore perché il certificato è inesistente o scaduto. Anche in questo caso la quasi totalità degli utenti chiudono il sito e vanno verso i concorrenti. Teniamo sotto controllo la scadenza del nostro certificato SSL, anche se per impostazione viene rinnovato automaticamente
  • Errori di link tra una pagina e l’altra del sito: è un problema per l’utente che vorrebbe proseguire nella lettura di argomenti correlati e finisce magari in una pagina che segnala che quella a cui si stava cercando di accedere è inesistente. Ma è un problema anche per i motori di ricerca che non indicizzano o non posizionano correttamente le pagine
  • Errori 404: pagine non più esistenti a cui si accede dai link in altre pagine. È un pessimo segnale per gli utenti, ma anche il motore di ricerca non ha un occhio di riguardo per i siti in cui molte pagine hanno questo problema
  • Pagine di contatto non funzionanti: si tratta di un elemento molto frustrante per un utente che sta cercando di mettersi in contatto con noi, e genera la perdita di opportunità di entrare in contatto con un possibile nuovo cliente

Come abbiamo visto alcuni di questi errori sono particolarmente gravi in quanto disattendono leggi e norme, col rischio di incorrere in multe molto salate.

Altri sono errori di gestione e di valutazione in fase di progettazione, che, quando presenti, vanno corretti al più presto.

Conclusioni

In conclusione possiamo certamente dire che la regola aurea è quella di porre la massima attenzione a quanto si pubblica e come lo si pubblica.

Dopo aver predisposto un contenuto per il nostro sito, non diamo per scontato che sia “a posto”, funzionante e ben fruibile. Facciamo un test, e magari facciamolo fare anche a qualcuno che non abbia partecipato alla preparazione della risorsa: sarà più obiettivo rispetto al nostro giudizio.

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